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alessandra giulivo

EventiModa

Reggio Calabria: PREVIEW INTERNATIONAL FASHION WEEK.

PREVIEW INTERNATIONAL FASHION WEEK

Reggio Calabria si prepara ad essere il cuore pulsante del fashion nazionale ed internazionale.

Shooting, red carpet, sfilate, Golden Muse Award, riconoscimenti: è tutto pronto per la Preview dell’International Fashion Week, organizzata dalla Camera Nazionale Giovani Fashion Designer in collaborazione con l’associazione APS Fierce Woman.

La moda infatti, sarà la protagonista indiscussa dell’evento che si svolgerà giovedì, 4 agosto, presso il Net1.

“Verrà presentata– afferma la presidente della CNGFD Alessandra Giulivola Preview dell’International Fashion Week in attesa della 5ª edizione in programma il prossimo anno.

Si tratta di un appuntamento unico nel suo genere che è molto atteso non solo in Calabria bensì in tutta Italia. Reggio Calabria accoglierà l’arte, lo stile, l’eleganza, la creatività e la bellezza: i mille volti della moda. La Preview sarà incentrata e dedicata soprattutto alle eccellenze della nostra Regione.

Ringrazio pertanto la presidente dell’APS Fierce Woman, Laura Pizzimenti, i membri dell’associazione e tutti coloro che continuano a credere in noi perché se oggi siamo qui, a presentare questo prestigioso evento, è grazie alla sinergia che si venuta a creare con tutte le risorse umane e i professionisti coinvolti.

Una rete imponente, conclude la presidente Giulivo, che permette di realizzare appuntamenti dall’alto profilo qualitativo e che soprattutto mettono in risalto la nostra città metropolitana”.

“Dopo diversi anni di collaborazione nella realizzazione degli eventi collaterali e serali all’interno dell’International Fashion Week, – aggiunge la presidente dell’APS Fierce Woman Laura Pizzimentisono veramente orgogliosa di poter contribuire attivamente all’organizzazione della Preview dell’International Fashion Week.

Alla presidente Giulivo mi lega profonda stima personale e professionale e sono onorata di averla, come Fierce Woman, all’interno della mia associazione; associazione che da sempre abbraccia il sociale ma, sposa anche la cultura in tutte le sue sfaccettature. Ringrazio naturalmente le Fierce Woman del direttivo e dell’associazione, i partener, gli sponsor e tutto il grande team della Preview”.

In passerella si potrà ammirare l’eccellenza nazionale del made in Italy e Noemi Azzurra Neto Dell’Acqua che presenterà un’anteprima della ‘Giulia Collection 2023’ di abiti da sposa. ‘Il segreto dell’alba’ invece è il titolo che racchiude il mood della capsule di abiti da cerimonia, rigorosamente made in Italy, di Mariateresa Furfaro firmati ‘FeMme’. Si uniscono alla grande famiglia della Camera Nazionale Giovani Fashion Designer “Color In Motion” Laura De Stefano che, per la prima volta in esclusiva, presenterà la sua collezione personale, Sebino Bellini Gioielli che proporrà la nuova linea ‘Fiorella’ del brand “Identity” di cui è esclusivista, ed ‘Ottica Gianni Attisano’ che invece presenterà, oltre a rinomati brand del lusso, alcuni pezzi esclusivi della collezione ‘EliAtt72’ firmata da  Elisabetta Attisano.

Troveranno spazio anche le collezioni di tre promettenti fashion designer: Giada Rinaldi, Alberto Crupi e Giorgia Taverna che già hanno catturato l’attenzione del fashion system. Ad arricchire l’evento ci sarà l’ambito “Golden Muse Award”. Si tratta del prestigioso premio assegnato ad illustre personalità che per alti meriti si sono contraddistinte nel mondo della moda, dell’arte e della cultura a livello nazionale ed internazionale.

Durante la serata verrà conferito, con grande orgoglio, al Lanificio Leo la più antica fabbrica tessile della Calabria, fondata nel 1873. Si tratta infatti, un brand a vocazione internazionale ed è uno degli esempi più significativi di azienda-museo del nostro paese. Ospite d’eccezione, l’eccellenza internazionale del made in Italy Lilli Spina che festeggia i sui 30 anni di attività e di presenza, con le sue affermate collezioni, in diversi Paesi del mondo.

Ecco il programma della serata:

Ore 18:00, Shooting Fotografici per Artfabrique a cura dell’artista Stefania Sammarro, Ania Lilith Gallery 

Ore 20:00, Red CarpetInterviste e Foto per la stampa

Ore 20:30, Orario di inizio della Preview dell’IFW

Make-up Artist ufficiale della Preview dell’International Fashion Week è Francesco Cogliandro mentre ‘Sesto senso i parrucchieri’ di Gianni Scopelliti è il team hairstylist: questi grandi professionisti cureranno l’immagine delle modelle.

Nel team della Preview dell’International Fashion Week fanno parte, oltre ai direttori artistici Alessandra Giulivo e Laura Pizzimenti, Dario Caminiti al backstage, il catwalk photographer Alfredo Muscatello e per il backstage la fotografa Stefania Samarro. L’allestimento sarà invece, curato dalla flore design Ilaria Epifanio e dall’ ‘Oasi del Fiore, i social media da Paola Redi, il dj set da Luigi Regolo, le idee e la grafica da ‘Bisestyle’, l’ufficio stampa da Angela Panzera. Inviata della Preview Flavia Zoccali. Le riprese e il montaggio, sia del red carpet che delle sfilate, saranno realizzati dalla ‘Videoediting Gdg’ e il service da ‘Visual Show’.

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“Moda, futuro, pandemia, opportunità: da dove ripartire?”,

alessandra giulivo

L’emergenza sanitaria ha messo in ginocchio diversi settori dell’economia italiana tra cui la moda che da sempre rappresenta l’orgoglio ed il fiore all’occhiello del Made in Italy in tutto il mondo.

Le criticità e le problematiche che sta attraversando l’intero comparto sono state affrontate nel corso di un incontro web organizzato da “Cambiamo!” Reggio Calabria, coordinato da Saverio Anghelone.  

Protagonista del confronto su: Moda, futuro, pandemia, opportunità: da dove ripartire?”,

Alessandra Giulivo, Presidente Camera Nazionale Giovani Fashion Designer e Responsabile Provinciale Settore Moda di ‘Cambiamo!’.

Sono intervenuti illustri esponenti del settore: Massimo Torti, Segretario Generale Federazione Moda Italia e Docente al Master Executive in “Management e Comunicazione per l’industria chimica del lusso”, Mariateresa Furfaro, apprezzata stilista palmese a livello nazionale del Brand FeMme e Remo Frisina, Presidente Federpreziosi di Reggio Calabria. A moderare i lavori del meeting Francesco Meduri  Responsabile Provinciale per l’Organizzazione e lo  Sviluppo Territoriale. Ad introdurre ed intervistare gli ospiti

Alessandra Giulivo. “La moda  rappresenta un settore di punta  per l’immagine del paese ed è ,anche, la seconda industria italiana. Come  sappiamo – ha evidenziato- è il primo paese produttore di moda del lusso al mondo ed il primo produttore di moda in Europa. Purtroppo, è uno dei settori che è stato  investito per primo  da questa situazione di emergenza poiché la diffusione della pandemia nel nostro Paese è avvenuta in concomitanza della settimana della moda milanese. La crisi economica  che  sta affrontando la nostra nazione- ha aggiunto la Giulivo- ha comportato per l’industria della moda italiana una serie di conseguenze inattese ed inevitabili che hanno impattato sull’equilibrio finanziario, la continuità produttiva ed occupazionale anche di medie e piccole imprese e realtà di eccellenza artigianale. Ad essere a rischio è la filiera produttiva. Il settore moda italiano in questo momento vive problematiche su diversi fronti: da una parte il calo di produzione, dall’altra quello della domanda,  in seguito ai diversi decreti, che hanno imposto la chiusura,  in maniera altalenante, in tutta Italia, dei negozi, degli atelier e lo shopping ha subito un’evidente e necessaria frenata.

Il  ‘Decreto Natale’ varato dal Governo Conte- ha rimarcato- costretto a scegliere tra salute ed economia, ha comportato importanti ripercussioni su un settore già in ginocchio”. Il 2020 ha registrato, a causa del lockdown  un drastico calo del fatturato in tutti settori , dalla moda  che si aggirava nel 2019 attorno ai 100 miliardi di euro,  agli imprenditori del settore orafo e alle aziende legate al wedding.  “La moda è un settore che ha risentito moltissimo della crisi-  ha spiegato Massimo Torti- tanti i punti vendita che hanno chiuso.

Sono circa 50 mila persone che lavorano nel mondo della moda ed i 20 miliardi di consumi in meno del 2020, per quanto concerne il mondo fashion,  ha destato molta preoccupazione. Inoltre, l’eccessivo ricorso per le aziende allo smart working ha ridimensionato le occasioni di incontri e relazioni sociali provocando, quindi, un profondo calo degli acquisti. 

Anche il  turismo in questi mesi è venuto a mancare, circa 7 miliardi e mezzo in meno per  lo shopping degli stranieri. Pesanti perdite si sono registrate anche per le aziende del wedding essendosi ridotte drammaticamente le occasioni di feste tradizionali come le cerimonie. Le ripercussioni della crisi- ha continuato- si sono estese anche all’ingrosso, alle agenzie di rappresentanza sino ad arrivare alla manifattura di qualità. In questo momento anche l’utilizzo del digitale   sta garantendo un giro minimo d’affari per le imprese attive nelle vendite on-line. Si cerca di vendere con tutti gli strumenti a  disposizione”.

Per Remo Frisina è aberrante vedere le saracinesche dei negozi abbassate nelle vie dello shopping di Reggio: “Credo sia fondamentale attuare misure urgenti; i fatturati sono scesi e tutto il comparto è in crisi. In merito al web, per la categoria dei gioiellieri, costituisce una risorsa ma anche rappresenta la concorrenza. Il gioielliere da sempre  instaura un rapporto di fiducia con i propri clienti perchè regala  emozioni che il digitale non è in grado di sostituire. La nostra categoria non si limita a  vendere esclusivamente un prodotto  ma, spesso, costituisce  un investimento per l’acquirente, quindi, solo acquistando localmente si crea un indotto”.

Il bilancio di quest’anno è sicuramente negativo , innegabile il calo delle vendite ha rimarcato la stilista Mariateresa Furfaro: “Il settore del wedding è stato particolarmente colpito dalla crisi e le aziende sono state costrette a rimodulare la propria produzione. La rivoluzione digitale costituisce sicuramente uno sbocco per molte imprese ma non nel mio caso che vendo abiti da sposa in cui è imprescindibile il contatto con i clienti”.

Anche i saldi invernali  che solitamente costituivano per i commercianti un’occasione di sviluppo ed introiti   sono partiti sotto tono ed a macchia di leopardo.

Per il Segretario Generale di Federazione Moda Italia Torti, la stagione autunno- inverno non è mai decollata: “I negozi si ritrovano con  molta merce invenduta. Un giusto indennizzo destinato a tutta la filiera consentirebbe di acquistare le nuove collezioni ed i punti vendita potrebbero continuare a lavorare. Ritengo che la sostenibilità costituisca la chiave del reshoring in Italia, stiamo investendo in questa direzione. E’ fondamentale che le aziende tornino a operare  nel nostro Paese. Sono 78 anni che la nostra associazione è accanto agli imprenditori con forza e determinazione. Al Governo chiediamo maggiore attenzione e di essere ascoltati. Siamo allo stremo ma continueremo come sempre a lottare  guardando al futuro con ottimismo”.

Per il Presidente di Federpreziosi , Remo Frisina, i saldi solitamente non riguardano questo settore: “In generale riscontro solo una propensione maggiore all’acquisto in questo periodo. Concordo sull’importanza della sostenibilità che garantisce la qualità sulla produzione di tutta la filiera. Sono molti anni che la nostra categoria sopravvive a virus e pandemie, quindi, dobbiamo essere  positivi e fiduciosi”.

La stilista Maria Teresa Furfaro ha manifestato molta preoccupazione anche per il 2021. “I saldi aiutano di prassi un’azienda a recuperare liquidità ma non è stato così, anzi siamo stati costretti  a svendere l’ invenduto. Non dimentichiamoci che l’artigianato è un prodotto che si distingue per qualità  e  peculiarità. A differenza di altre aziende  che hanno aperto a singhiozzo, il settore del wedding- ha sottolineato- ha subito un fermo di un anno intero. Auspico ci sia una ripresa  ma credo sarà lenta. Dobbiamo resistere ottimizzando la nostra attività  sperando in incentivi da parte del Governo che ci consentano di dare linfa a nuovi progetti”.

Il Coordinatore provinciale di “Cambiamo!”, Saverio Anghelone, ha concluso il meeting ringraziando tutti gli ospiti per il pregevole contributo: “ Diverse le proposte e le idee  emerse da questo confronto. ‘Cambiamo!’ si farà portavoce delle vostre istanze attraverso un documento che arriverà sino ai tavoli nazionali”.

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Moda, futuro, pandemia, opportunità: da dove ripartire?”,

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IntervisteModa

Alessandra Giulivo, una carriera per la moda .

alessandra giulivo

Alessandra Giulivo Presidente della Camera Nazionale Giovani Fashion Designer, una brillante giornalista, presentatrice, conduttrice televisiva, organizzatrice di eventi, laureata in scienze dello spettacolo e della comunicazione multimediale, per conoscerla meglio le abbiamo fatto qualche domanda :

Primo contatto con la moda?

La mia è stata una lunga parentesi nel mondo della moda, ho fatto la  modella  sfilando per grandi nomi. Terminata la laurea magistrale in comunicazione e spettacolo allo IULM di Milano ho seguito  la mia passione per la scrittura che mi ha portata ad intraprendere la via del giornalismo e il salto nel mondo della conduzione è stato immediato. In questi anni, ho avuto la fortuna di presentare moltissimi programmi, talkshow, eventi e format e di organizzarne altrettanti.

Sei di origini calabrese, quanto c’è di Calabria nella tua vita?

Sono molto legata alla mia terra e credo di portarmi dentro molte cose  di essa che contraddistinguono il mio modo di essere ed il mio carattere forte. La Calabria con i suoi paesaggi, i suoi profumi e i suoi colori, presenta panorami d’incomparabile bellezza e vastità. Io, esattamente, sono nata a Reggio Calabria, la città dei Bronzi di Riace, del bergamotto, affacciata sul magico scenario dello Stretto di Messina, famoso nella mitologia di Scilla e Cariddi. Reggio è tutta una fantasmagoria di marine, di colli, di monti, di costiere che s’immergono nel glauco mare e nelle quali sono qua e là incastonate, gemme preziose, le reliquie di grandi ed illustri città greche che resero famosa questa Italia antichissima, questa regione stupenda. Dopo la maturità ho studiato scienze delle comunicazioni e dello spettacolo allo IULM di Milano e sentivo molto la nostalgia dei miei affetti.

Adesso, grazie al mio lavoro, ho la possibilità di dividermi tra la mia terra ed il resto dell’Italia.

Alessandra Giulivo, da quattro anni ricopri l’incarico di presidente della Camera Nazionale Giovani Fashion Designer. Che importanza ha per te questo traguardo?

Quattro anni fa ho accettato l’incarico di presidente della Camera Nazionale Giovani Fashion Designer, spinta dalla passione che nutro per la moda, per la cultura e per l’arte. In questo scenario la Camera Nazionale Giovani Fashion Designer gioca un ruolo fondamentale. Come obiettivo principale ho voluto portare un messaggio concreto, stimolante, innovativo ed altamente qualitativo, capace di catalizzare attenzioni nazionali ed internazionali.

Un programma a cui credo molto e che mi appassiona, con argomenti che vanno dalla valorizzazione delle radici culturali e storiche alla sperimentazione di nuovi percorsi creativi, dalla formazione dei giovani alle forti potenzialità dei connubi tra moda, cinema, arte e cultura. Oltre a questi, è necessario creare, sempre, delle sinergie tra i principali soggetti se si vuole arrivare a nuovi e tangibili risultati. Quello che mi piace sottolineare è che la Camera Nazionale Giovani Fashion Designer non riguardi solo la moda ma si estenda alle realtà collaterali e come l’attenzione ai giovani non si limiti strettamente all’ambito creativo dell’abbigliamento ma si estenda alle iniziative indipendenti legate a questo settore, creando tutta una serie di eventi che consentono alla Camera di confermarsi uno spazio creativo, di accoglienza.

Perché molti brand faticano a decidere di arrivare a Milano?

Per molti stilisti non è facile decidere di arrivare a Milano soprattutto per i giovani fashion designer  

perché devono affrontare  molte difficoltà. La Camera Nazionale Giovani Fashion Designer  è nata per promuovere e valorizzare i talenti emergenti della classe creativa, dando vita ad iniziative, workshop ed eventi che tengano conto della nuova generazione, offrendo possibilità di confronto, formazione, crescita professionale e visibilità, poiché il proprio motto è: New Generation”. E’ importante investire nella valorizzazione dei giovani talenti e legare artigianato e cultura, tradizione e innovazione. Solo con il rafforzamento dell’impegno nell’epoca attuale, infatti, è possibile favorire ed auspicare la crescita delle future generazioni. Il progetto nasce dall’idea di ampliare l’osmosi  tra il mondo della moda e dell’ arte. Il progetto vuole, quindi, essere un trampolino di lancio per promuovere  i giovani stilisti, dando loro la possibilità di farsi conoscere e di confrontarsi  entrando in contatto con il panorama del design Made in Italy. Dunque un’idea vincente che vuole aiutare a concretizzare i sogni dei tanti giovani creativi, contribuendo a sostenere la produttività calabrese ed italiana.

L’International Fashion Week, che ogni anno organizziamo a Reggio Calabria,  rappresenta la punta di diamante della CNGFD, un evento oramai molto atteso, di grande risonanza, grazie anche alla sinergia che si è venuta a creare con gli stilisti, le accademie di moda, le associazioni di categoria e tutti coloro che credono in noi. Una rete che permette di realizzare un evento di grande spessore che dia risalto alla nostra città ed alle eccellenze e persone coinvolte.

Purtroppo a causa della pandemia non abbiamo potuto realizzare la quinta edizione dell’evento perché eravamo in pieno lock-down ma la macchina organizzativa si sta mettendo in moto per ripartire. Reggio Calabria  ha accolto l’alta moda con successo.  Il nostro obiettivo è far diventare Reggio la capitale della moda per le giovani generazioni. Diversi sono gli stilisti che giungono da ogni parte d’Italia e del mondo ai quali si uniscono i fashion designer calabresi. Parliamo di cinque giornate che  abbracciano la moda e l’arte in tutte le sue sfaccettature con sfilate, shooting, mostre, premi, eventi collaterali presentazioni di libri e workshop.

Eccellenze Internazionali e del Made In Italy, Fashion Designer ed Accademie di Modasono  i  contenitori in cui vengono divise le sfilate di Alta Moda che si svolgono presso l’incantevole salone Foyer del teatro Francesco Cilea, creando molteplici occasioni di incontro tra le storiche realtà italiane della moda e le nuove realtà produttive e creative internazionali. Durante le due giornate di sfilate, inoltre, viene consegnato il prestigioso premio Golden Muse Award a tutte quelle personalità che per alti meriti si sono contraddistinte nel mondo della moda, dell’imprenditoria e dell’arte.

Cos’ è per te la moda?

La moda è estro, creatività, intuito ma anche organizzazione, strategia, management. Tutte queste componenti, apparentemente contrastanti, devono convivere ed amalgamarsi per assicurare il successo di un’idea imprenditoriale. Il mondo della moda vive di tendenze e gusti che cambiano nel giro di una stagione. Quando parliamo di moda il nostro pensiero non deve essere rivolto soltanto al défilé o agli eventi, perché la moda rappresenta anche un fattore sociale, ambientale ed economico che riesce ad unire mondi differenti tra loro, quali la creatività e il consumo. La moda è un processo costante di innovazione e cambia velocemente con ritmi rapidissimi. Sappiamo tutti che la moda italiana ha sempre avuto un’ importanza più rilevante , non solo per il lavoro svolto dai nostri grandi stiliti ma proprio per la qualità e la preziosità delle manifatture. Come in tutte i campi, il futuro siamo noi giovani. E’ bene dunque assicurarsi che questo senso di artigianalità, di vera e propria ”arte manifatturiera”’ non venga perduto. Ho sempre creduto che la moda sia non solo una leva fondamentale per lo sviluppo del territorio ma anche un grande elemento di attrattività. Bisogna investire nella valorizzazione dei giovani talenti e legare artigianato e cultura, tradizione e innovazione. La moda è un volano produttivo incredibile e può rappresentare una risorsa per la disoccupazione giovanile

Che consiglio daresti ad un giovane fashion designer?

Diventare i protagonisti delle passerelle. Creare vestiti e modelli è il sogno di molti. Ma la creatività non basta: per diventare stilisti bravi ed affermati occorrono competenze specifiche e tanta esperienza.. Chi vuole intraprendere la carriera dello stilista di moda deve sottoporsi ad un determinato percorso di formazione e ad un periodo di tirocinio che permettono di far emergere l’eventuale talento nascosto. Quindi nel periodo si è studenti bisogna cercare di essere presenti ad incontri e sfilate, di proporre le proprie idee alle persone giuste, di osservare molto e apprendere quante più cose possibile su questo ambiente. In alternativa alla scuola, è possibile  fare uno stage durante il periodo estivo in quelle aziende o case di moda che cercano personale da assumere a tempo determinato nella produzione di tessuti e stoffe. Oppure lavorare per sarte o artigiani presso cui imparare i segreti del “mestiere” per cimentarsi concretamente nella produzione di abiti. Un aspirante fashion designer deve essere sempre informato sulle ultime tendenze in fatto di moda, leggendo le riviste di settore e guardando in tv i programmi più “trend” sulla moda. Questa professione è adatta proprio per chi è curioso e particolarmente perspicace. Frequentare corsi specifici nel settore è importante per acquisire le competenze necessarie per svolgere al meglio questa professione. Una volta terminato il corso di studi o lo stage formativo, il passo successivo è quello di specializzarsi in un settore specifico della moda. Lo stilista può lavorare anche per la televisione, il cinema e il teatro, disegnando i costumi di scena. Chi aspira a diventare stilista dovrà acquisire, durante il corso di studi e la pratica aziendale, una serie di competenze inerenti le tecniche di stilizzazione dei bozzetti, la progettazione grafica, il design. Inoltre deve conoscere le modalità di lavorazione dei materiali, come tagliare e confezionare i tessuti, deve avere conoscenza delle varie tipologie di tessuto, i cicli di lavorazione che conducono alla lavorazione in serie.

C’è differenza nel modo di percepire la moda al Sud rispetto al nord? 

No, personalmente non credo ci sia differenza, penso piuttosto che venga recepita ed assimilata in modi e tempi diversi. Anche la moda ha i suoi tempi.

Un aneddoto che ricordi con il sorriso?

Ricordo che da bambina volevo fare la presentatrice, anche se non sapevo come. Mi divertivo molto ad imitare i grandi presentatori della televisione e a raccontare storie. Ricordo che a casa, spesso, la mia famiglia era il mio pubblico e intrattenevo tutti con le mie esibizioni. Quante risate. Già da piccola, in fondo, avevo capito quale sarebbe stato il mio destino.

Essere belle conta molto…ma quanto costa esserlo?

Credo che la bellezza sia qualcosa di più di un bel volto o un bel fisico.E’ qualcosa che coinvolge tutta la persona nel suo insieme. E’ la  mescolanza di fattori oggettivi e soggettivi che vanno dalle caratteristiche prettamente fisiche, all’avere un aspetto curato e che ti valorizza fino a trasmettere simpatia, positività e un’infinità di tante altre cose che costituiscono un valore personale diverso per ciascuno di noi. Tutti noi, nella nostra unicità possiamo definirci belli.

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