La storia di Laura Franceschi è una storia interessante da raccontare, e decisamente in linea con i nostri tempi “ DIGITALI”, per questo abbiamo deciso di intervistarla
Il tuo primo contatto con la moda?
Il mio primo contatto con la moda è con la moda bimbo 5 anni fa, essendo stata per 5 anni mamma manager dei miei due bimbi gemelli modelli internazionali. La moda non è solo ciò che si vede in passerella, ma anche tutto ciò che avviene dietro le quinte, ore di preparazione, prove, trucco e parrucco e cambio outfit rapidissimo, in 5 minuti tra un’uscita e l’altra. Un mondo veramente affascinate se pur impegnativo sul set.
Quando hai deciso di entrare nel mondo del web per promuovere prodotti?
Sono entrata nel web 5 anni fa, abbastanza lentamente perché con sono molto portata per tecnologia e sempre per promuovere l’immagine dei miei figli, sponsorizzando quasi principalmente brand kids.
Abbiamo fatto anche televisione, partecipando i miei bimbi a diversi spot televisivi, e ad alcuni film, due per i quali hanno partecipato due anni consecutivi al Festival del Cinema di Venezia.
Io ho partecipato a Hair Master 2 anni fa come protagonista principale.
Il tuo primo servizio fotografico?
Il mio primo servizio fotografico, pubblicato poi sui social, è abbastanza recente, l’ho fatto l’estate scorsa.
Ero abbastanza incerta sul farlo, avevo tantissimo desiderio di provare, ma anche qualche insicurezza, infatti l’ho posticipato un paio di volte.
Poi in realtà, quando sono riuscita a farlo è stato davvero una grande sorpresa e una rivelazione per me: innanzitutto mi sono divertita tanto mettendomi in gioco e una volta finito ero felice e soddisfatta. Sul set sono stata bene e sto bene ogni volta che scatto, provo felicità, mi sento libera.
Alcune delle foto del primo servizio fotografico mi piacciono moltissimo, ho rivisto me stessa come era da molto che non mi vedevo (è stato come vedere una persona della quale conosci tutto, ogni singola emozione, ogni singolo pensiero, ogni singolo sguardo; in questo senso è stata anche un’esperienza introspettiva) e mi sono vista come mi possono vedere anche gli altri.
Dopo un paio di settimane ho fatto subito un secondo shooting.
Cosa vuoi trasmettere attraverso la tua scelta di entrare personalmente nel mondo dei testimonial?
Diventare testimonial, e non mi riferisco a prodotti di mass market, è per me un ruolo importante e di fiducia reciproca con i brand, molti dei quali sono di nicchia e luxury.
Metto a disposizione la mia professionalità, che molte altre colleghe influencer/blogger non hanno.
Io sono una commerciale con 20 di esperienza; diplomata in Ragioneria nel 1991, mi sono occupata poi di import export per un lungo periodo, gestendo diverse aziende e viaggiando per mezza Europa.
Per quanto riguarda il settore beauty il mio plus è un diploma e una specializzazione in operatore del benessere settore estetico conseguiti nel 2007-2008.
Considero la professionalità indispensabile nei social così come in qualsiasi altro ambito; Sono tanti i riscontri positivi in questo senso, ricevo complimenti quasi quotidianamente e mi è anche capitato di recente che un’azienda ha rifiutato la collaborazione dicendo che il suo prodotto non era all’altezza della mia galleria.
La mia galleria nasce come impostazione posso dire per caso, nel senso che mi rappresenta, parla della mia personalità, parla del mio carattere, parla del mio essere anche donna.
Il fatto poi che molti siano i riscontri che la definiscono sobria (non eccessiva), elegante e raffinata mi fa un grande piacere perché significa che sono riuscita a trasmettere esattamente ciò che sono; mai avrei pensato che venisse notata e apprezzata così tanto. Questo significa per me che per essere notati a volte basta essere se stessi.
Come donna è anche questo che voglio trasmettere alle mie followers che su IG sono il 76% del mio pubblico e tra l’altro di fascia d’età più giovani di me: “credete in voi stesse” e “siate quello che siete dentro”.
Voglio trasmettere determinazione “se vuoi, puoi.” e positività “never give up”.
Io sono fondamentalmente una persona semplice, amo le cose semplici e le persone alla mano; cresciuta in una famiglia autoritaria, ho studiato in collegio e ho sempre lottato e lavorato sodo per tutto ciò che mi sono prefissata di raggiungere, testarda e determinata. Sempre.
Nel mio profilo in tutto questo anno di pandemia, per scelta, non ho mai scritto un post o un caption riguardante il virus (anche il mondo dei social ne è attualmente ancora saturo) nonostante abbia perso il papà perché con la scusa del virus, avendo lui altra patologia, non l’hanno curato.
Voglio assolutamente mantenere nei miei profili social una linea positiva, considerando le lamentele inutili e il dolore un sentimento profondamente personale e soggettivo.
Com’è cambiata la moda con l’avvento dei social?
La moda con i social è sicuramente più seguita, vediamo le collezioni di tutte le maison comodamente dal divano di casa nostra. Da dire che sicuramente certe linee sono studiate esclusivamente per le campagne, poi personalmente non mi è mai capitato di vedere live certi look stravaganti.
Io non sono stravagante e non amo gli eccessi.
Mi racconti un aneddoto che ricordi con il sorriso
Una cosa divertente che mi è capitata sul set della trasmissione televisiva Hair Master, è che sono stata selezionata, io ero convinta come comparsa o figurazione speciale, in realtà una volta arrivata sul set mi comunicano che ero io la protagonista principale della puntata. Esperienza top, perché per me come protagonista era la prima volta, ma avendo moltissima esperienza sul set con i miei figli, ero assolutissimamente a mio agio e preparata.
Avere l’attenzione esclusiva di tutta la produzione per tutto il pomeriggio e in più con l’effetto sorpresa, mi ha fatto sentire star per un giorno. Davvero un’esperienza super.
Come scegli un prodotto da proporre?
Per la scelta del prodotto da proporre evito il mass market e cerco generalmente prodotti non molto sponsorizzati dalla fascia media delle blogger/influencer, linee luxury e di nicchia e premiate nel loro settore, per quanto possibile; di recente sono stata la prima wine blogger italiana (grande soddisfazione) di una famosa cantina portoghese pluripremiata a livello mondiale.
Che rapporto hai con i followers?
Con i miei followers ho un buon rapporto, cerco di essere disponibile e collaborativa. Su IG il 76 % sono donne, mentre su FB ho anche molto maschi, tutti rispettosi e che oltre al complimento composto non vanno.
Grazie Laura per il tempo che ci hai dedicato