“Affonda i tuoi artigli tra i sottili strati dell’anima… tu che ancora rubi respiro”.
È con questa espressione di pensiero che Giuseppina Irene Groccia in arte GiGro, spalanca le porte come autrice alla narrazione artistica.
Un meraviglioso affresco, dove ingloba immagini e parole, connubio perfetto, nato dalla necessità di rielaborare le cose del suo mondo, con uno sguardo nuovo e profondo. Il titolo esplicativo del libro “Mente Occhi Cuore” racchiude in sé, l’essenza di una straordinaria evoluzione artistica, raccontata fluidamente, attraverso una navigazione che parte proprio dalla Mente ed arriva al Cuore.
L’irrefrenabile artista GiGro, con bravura, delicatezza e professionismo, mette in dialogo immagini e parole, riflettendo l’interiorità spirituale dell’essere umano, travolto dal bisogno di mettere a nudo la propria anima.
Le sue opere sono “luoghi” dell’interiorità, del vissuto, una sorta di trasfigurazione della realtà in grado di suscitare emozioni a coloro che le contemplano e ne traggono linfa vitale per l’anima.
L’autrice consente di addentrarci nella profondità del suo mondo artistico, in modo nuovo originale, elegante e creativo, per mostrare la sua arte. Tutto studiato nei minimi particolari, anche il “lettering narrativo”, non è affatto casuale, ma trova spazio e prende forma adeguandosi alle sagome delle immagini, nonché ai colori dei dipinti.
La copertina in B/N realizzata con scritta in trasparenza, contestualizza la comprensione interna. Il tutto racchiuso in un fuori formato lucido, elegante, stampato in dodicesimi, adatto per libri di fotografie o cataloghi di mostre.
È una finestra aperta sul cosmo artistico, il suo. Straordinariamente popolato da figure evanescenti, quasi sempre in cima ai suoi schemi rappresentativi. Il libro proietta il lettore verso un racconto fluente, saggiamente realizzato da pensieri ed immagini che si susseguono e sostengono a vicenda, mettendo a fuoco sentimenti e reminiscenze di vita vissuta, scandagliando nelle profondità più recondite della sua anima.
Concludo consigliandone la lettura, e proseguo con i versi che l’artista GiGro usa nel concedersi ai suoi lettori. “Esiste un posto dove l’indistinto tratteggio dei ricordi ci regala un tempo in cui perdersi”.
Giusy De Iacovo
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