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Versilia: Il Ristorante Filippo raddoppia: dopo Pietrasanta apre a Forte dei Marmi, conosciamo meglio il “colpevole”, Filippo Felice Di Bartola.

Filippo Felice Di Bartola

Negli ultimi anni , causa covid, la ristorazione  è stato senza dubbio il settore, insieme al turismo maggiormente colpito.

Proprio in un periodo così nero, Filippo Felice Di Bartola , già titolare dell’omonimo Ristorante a Pietrasanta , città d’arte per eccellenza, decisamente contro corrente ha deciso di aprire anche a Forte dei Marmi.

Spirito imprenditoriale, esperienza da vendere sul campo, cortesia e professionalità sono da sempre le caratteristiche che lo contraddistinguono , abbiamo deciso di intervistarlo per conoscerlo meglio, lasciando a lui il compito di raccontarsi rispondendo alle nostre domande.

Primo incontro con la ristorazione?

Il mio desiderio da studente era fare il giornalista …ma fu mia zia Betta che aveva uno stabilimento balneare a forte dei marmi a farmi letteralmente innamorare di questo mestiere facendomi fare le stagioni da quando avevo più o meno 16 anni.

Quindi mi son fatto qualche anno di gavetta e dopo il liceo classico ho deciso che la mia laurea sarebbe stata riuscire ad aprire un piccolo ristorante per conto mio.

Cosi ho fatto nel 2008 e posso solo ringraziare tutti i maestri coi quali ho avuto l’onore di collaborare e a cui devo tra parte della mia formazione, soprattutto hanno alimentato in me la passione per l’ospitalità e più in generale far star bene gli altri. Perché al ristorante si va per stare bene, non solo per cibarsi.

Quando hai deciso di diventare imprenditore ?

Imprenditore è un sostantivo che spesso non mi sento cucito addosso perché la mia mentalità e il mio modo di leggere questo lavoro subisce per il 50% il fatto che ho fatto il dipendente fino a 32 anni per cui mi ritengo un collaboratore della mia azienda a tutti gli effetti con qualche responsabilità in più.

E credo che sia anche il modo più giusto di vivere questo lavoro in mezzo ai miei ragazzi.

Poi certamente fare impresa è un qualcosa che faccio e a cui penso ogni qualvolta non sto nella mia attività .

Girando paesi, incontrando persone e confrontandosi arrivano le idee più stimolanti e talvolta più azzardate che cerco di realizzare nei modi e nei tempi possibili.

Un aneddoto che ti ricordi con il sorriso!

Sono onesto, ogni sera strappo un sorriso a un cliente e una battuta che poi ci accompagna tutta la sera .

Però ti dico questa : l’estate scorsa un mio caro cliente è riuscito da una mia frase pronunciata mentre prendevo l’ordine al tavolo a costruirci ( a mia totale insaputa)  un racconto che ha poi pubblicato e da cui è nato il libro “pizza pentagonale “ ( di Giampiero Gelmi ) che ha filippo come protagonista.

Puoi immaginarti il mio stupore e la mia sorpresa.

Più importante l’estetica o il gusto?

Le due cose camminano di pari passo e spesso vanno a braccetto un po come due fidanzati. 

Che rapporto hai con i clienti?

Un rapporto sempre molto franco e schietto.

Non amo molto entrare in eccesso di confidenza ma bensì mantenere sempre una corretta distanza che lasci intorno a ciascuno quell’alone di curiosità che è in molte situazioni l’ingrediente che li fa tornare e abituare al mio locale. Cosi si crea l’atmosfera.

Quale cliente da più soddisfazione  ?

Quelli che ( in apparenza ) non si vogliono far conquistare perché magari più diffidenti per svariate ragioni.

Quanto conta la creatività in cucina?

La creatività è alla base di tutti i lavori che si basano sul dare emozioni. Non bisogna eccedere in stucchevoli preparazioni ma rimanere ancorati alla semplicità che , se la sai interpretare , è una grande fonte di creatività.

Quanto conta il prodotto in cucina?

Fondamentale .

Ma un ristorante è un alchimia di ingredienti dove tutto deve contaminarsi. Il prodotto da solo non basta a garantire la riuscita di una cena.

Come scegli il personale?

Spesso è stato l’istinto a guidarmi .

Oggi non è facile selezionare il personale perché sono cambiate le condizioni e la pandemia ha rivoluzionato il settore.  

Senza dubbio alla base educazione e passione per il nostro mestiere.

Ma un’indagine sul personale e sulle gravi carenze dei nostri ragazzi che cercano di entrare nel mondo del lavoro  e spesso anche di molti che fanno il mio mestiere  meriterebbero un’intervista a parte.

Se si vuole competere con gli altri paese serve che il paese faccia un salto di qualità : da entrambe le parti.

Che differenza trovi tra Pietrasanta e Forte dei Marmi da ristoratore ?

Beh le due offerte non mi creano affatto concorrenza ma anzi, l’uno alza la domanda dell’altro.

Spesso il solito cliente passa da un ristorante all’altro anche dal pranzo alla cena.

Pietrasanta da spunti più creativi vista la grande proposta culturale che offre la città, forte dei marmi racconta un angolo di villeggiatura nella parte più verde della Versilia.

Tre motivi per venire a mangiare nei tuoi ristoranti?

Casa, casa , casa.

Chiudiamo con una domanda fuori dagli schemi:

Che rapporto hai con il mondo dell’arte ?

Piu che con l’arte in generale ho un legame con gli artisti: entrambi siamo degli artigiani che realizzano qualcosa che nasce dalla mente e dal cuore.

Da sempre collaboro a Pietrasanta con artisti giovani e meno giovani attraverso i quali ho fatto conoscere la mia cucina e il mio modo di raccontarla.

Sono entrati nel mio ristorante artigiani del marmo , scultori e pittori e qualcuno ahimè ci ha lasciato: Novello Finotti, Heppe de Han, Girolamo Ciulla, Fernando Botero, Igor Mitoraj, Gianni Manganelli, Tano Pisano, Fabrizio Dusi, Andrea Collesano….

Ma le loro opere che vediamo in giro per il mondo li fanno essere sempre con noi.

La magia che si crea quando hai un artista al tavolo è unica e ogni volta sempre diversa.

E non si sa mai che qualcuno di loro, tra un bicchier di vino e una polpetta non abbia creato qualcosa su una tovaglietta di carta che …conserverai con straordinaria accortezza appesa su qualche parete di casa o del ristorante.

Grazie Filippo per la piacevolissima chiacchierata .

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Food & BeverageLusso

-Torino- Cloud9 a Villa Sassi, American Bar dal sapore retrò unico nel suo genere.

Cloud9 a Villa Sassi

Nella splendida città di Torino  parafrasando una aforisma di Eraclito, “Panta rei”, tutto scorre, e il Cloud 9 ne è una prova evidente, il passato prende forma e si trasforma

Dalla caoticità della città, ma che in realtà  a due curve dal centro, entrare al Cloud9, a Villa Sassi ti teletrasporta nella Grande Mela,  il parco racconta la storia di una delle ville più importanti della città , un luogo storico che profuma di Italia, ma appena varchi la soglia del locale , vieni catapultato nelle atmosfere che ricordano inevitabilmente i migliori club  di Manhattan

Insomma la splendida e storica Villa Sassi è una cornice perfetta .per il nuovo  Cloud9, american bar unico nel suo genere per Torino.

Diverse sono le sale comunicanti, che si rincorrono tra una sala privata accessibile solo su prenotazione nella quale puoi gustare un sigaro o degustare il migliore dei liquori e non solo, la cantina del Cloud9 non ha davvero eguali , , e una terrazza prospicente il parco , tutto a dimensione d’uomo, dove ogni dettaglio è curato con estrema  sensibilità, nulla lasciato al caso

.

Gli arredi sono un mix tra retrò e design, carte da parati che si miscelano con i colori delle pareti e il sapiente utilizzo di specchi anni 30 che regalano inaspettati giochi di luci e scorci del locale riflessi…

Il protagonista del locale non poteva che essere il bancone…

La cucina, capitanata dal giovane e talentuoso chef Alessandro Braga, regala piatti inaspettati per design e gusto, e dietro al bancone Roberto Palestini, ,nonostante la giovane età, si dimostra uno dei barman più preparati in Italia.

L’ultimo tocco indispensabile per il successo di un locale, è il servizio, eccellentemente orchestrato dal restaurant manager Andrea Busca, ogni persona  a disposizione del cliente all’interno del locale è cortese, preparata e sempre sorridente.

Insomma , se passate da Torino , non potete non fare un salto al Cloud9 , una vera experience da vivere e soprattutto da gustare con occhi e palato ..

CONTATTI

Indirizzo: Strada al Traforo di Pino 47

Telefono: 328 18 30 574

Mail: booking@cloud9villasassi.com

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Food & Beverage

RistoFante: gusto, tradizione e creatività sono serviti.

RistoFante

Titta Manzini e la socia Silvia Valoti (cucina lui, la cura di sala e cantina spettano invece a lei) avevano iniziato il loro viaggio nell’alta cucina tricolore nel paese di Ponteranica, in una costruzione un po’ anonima sulle prime colline bergamasche della Val Brembana.

Era il 1992 e dopo diverse esperienze in ottimi indirizzi della gola, quello era un modo, comunque, per rompere gli indugi e partire, i clienti soddisfatti erano molti e allora perchè non creare qualcosa unico sul quale investire esperienza, creatività , professionalità e personalità il tutto miscelato a sorrisi e cortesia ?

Dopo sette anni, la novità: Titta e Silvia si sentono completi, pronti per il grande salto.

Lasciano Ponteranica e puntano sulla Val Seriana, sul paese di Alzano Lombardo nel cui centro storico acquistano e ristrutturano un’antica casa del ‘600.

Il RistoFante è ancora lì, con le sue belle stanze per il servizio invernale e il suo giardino per quello estivo.

La cucina di Titta privilegia la freschezza delle materie prime, quella delle verdure e quella del pesce, la loro stagionalità, anche i funghi, in particolare il tartufo qui sono di casa .

Il suo imperativo? Tramandare le tradizioni, alleggerendole e adeguandole ai tempi.

Sono presenti nella prestigiosa lista dei Jre ( jeunes ristorateurs d’ Europe un sito web  dove è possibile trovare quanto di meglio esiste nell’ambito della ristorazione europea.

I ristoranti membri di JRE sono il riflesso dell’amore e della passione dei nostri chef per i prodotti alimentari e dell’atmosfera unica in cui si viene accolti. )

Titta attinge dalla tradizione: per dare sfogo alla sua creatività culinaria , in questo suo essere trasversale risiede la sua maestria.

La scelta dello chef ricade sulla fantastica freschezza di carne, pasta fresca, del pesce crudo e cotto

“ Il pesce crudo viene sanificato a -20Ëš per almeno 24 ore e I crostacei siciliani sono congelati a bordo dei pescherecci.

Argomento al quale prestare molta attenzione:

Nel loro menù sono presenti i seguenti allergeni: cereali contenenti glutine,crostacei,uova,soia,arachidi,latte e lattosio,frutta a guscio,senape,sedano,semi di sesamo,anidride solforosa e solfiti,lupini e molluschi.

Nel prenotare Fate presente le vostre allergie o intolleranze, sapranno  consigliarVi al meglio.

Il Ristofante si trova

in Via Giuseppe Mazzini 41

a Alzano Lombardo in provincia di Bergamo.

Tel. 035511213

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Food & Beverage

Ristorante “Dal Bolognese” due sedi, un unico paradiso culinario.

dal bolognese

Questo ristorante famoso in tutto il mondo, a Milano è a due passi dal Duomo, celebre per i piatti della tradizione emiliana come suggerito dal nome.

Alfredo Tomaselli

A Roma é storia. Il patron Alfredo Tomaselli é un’icona grazie alla sua nobile gentilezza. 

Si affaccia magnificamente su piazza del Popolo a Roma per cui, oltre alle buone forchette, ci si trovano vip, turisti e personaggi della Roma bene.

Nomen omen, la tradizione emiliana si traduce in salumi di qualità come antipasti, in ragù di culatello o alla bolognese, tortellini in brodo, tortelloni, carrello di bolliti, fritti e così via.

Nulla da dire su qualità e bontà. 

La sede milanese dello storico Dal Bolognese di Roma. propone una cucina emiliana ( e non solo) di altissimo livello nell’elegante cornice di palazzo Recalcati, a pochi minuti dal Duomo di Milano. I tavoli esterni sono situati nella riservata cornice del cortile privato.

DAL BOLOGNESE

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AttualitàFood & Beverage

Nuovi sbocchi commerciali per i piccoli e medi produttori italiani IL CONSORZIO GSL PONTE PER IL FOOD MADE IN ITALY NEGLI EMIRATI ARABI

La via dei Sapori Regionali


“La via dei Sapori Regionali” un progetto che nasce per l’esportazione di
prodotti del settore agro alimentare
Nell’anno dell’anniversario dei 30 anni GSL Export lancia un nuovo ambizioso progetto: unire i
migliori produttori di tipicità regionali italiane alla conquista del mercato
degli Emirati Arabi.

La sede operativa è a Dubai, la porta commerciale al mondo arabo.


Dopo tre decenni di successi occupandosi di supportare le aziende della piccola
e medio impresa metalmeccanica nello sviluppo del loro business nei mercati
internazionali, GSL Export, consorzio senza scopo di lucro, inaugura la
divisione Food. Le esperienze fatte dirette e indirette nel settore primario si
basano su un centinaio di soci, il cui indotto rappresenta il tipico esempio della
PMI italiana.
L’ente propone ai produttori un accordo grazie al quale le aziende potranno
sfruttare una struttura locale già rodata per la distribuzione dei prodotti
all’estero degli associati. L’obiettivo è un’azione commerciale finalizzata
all’internazionalizzazione dell’azienda che per questioni di costi e di tempo in
autonomia non riuscirebbe a sviluppare.
“Vogliamo portare sulle tavole degli Emirati le tradizionali, genuine e
autentiche eccellenze agroalimentari dei produttori locali di tutte le regioni
d’Italia. Ci rivolgiamo a quelle aziende che abbiano uno spirito orientato al
futuro con un’ambizione di crescita volta al raggiungimento di obiettivi
concreti. Il requisito minimo è che le aziende possiedano un packaging
adeguato alle normative vigenti nel Emirati, ma l’idea sarà replicabile anche
in altri mercati internazionali – dichiara il presidente, Cinzia Cagliani, –


Elemento di successo di questa operazione è da un lato la qualità dei prodotti
selezionati e dall’altro il fatto che i prodotti saranno venduti ad un prezzo
congruo, ma senza tutti i passaggi di gestione che riducono gli utili al
produttore. A supporto dell’iniziativa saranno utilizzati i decreti Legge Cura
Italia, di cui siamo in attesa della nuova apertura bando.”
Questo progetto si articolerà anche nella pubblicazione di un portale e-commerce che contribuirà alla distribuzione dei prodotti delle aziende italiane
associate fino a creare un vero e proprio “market place” con magazzino in comune.
Per maggiori informazioni,

info@gslexport.it

Comunicato segnalato da Ufficio Stampa MBComunicazione

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