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Rubrica di Elisa Volta

BON TON BON TON A CURA DI ELISA VOLTA: “Calzature Maschili”.

ELISA VOLTA
ELISA VOLTA

Come anticipato nella rubrica di agosto, in questo nostro appuntamento parleremo di calzature maschili.

L’uomo di oggi pone attenzione al proprio abbigliamento, e quindi anche agli accessori, al pari delle donne.

La scarpiera maschile sta iniziando ad occupare spazi della cabina armadio sempre più dilatati, con buona pace delle signore che in taluni casi possono uscire dalla competizione addirittura perdenti.

Quali sono i modelli che, al di là di mode e preferenze, proprio non possono mancare nella cabina armadio all’uomo che, conoscendo le regole del dress code, vuole essere impeccabile in ogni circostanza?

Un paio di Oxford (chiamate anche o Balmoral) sono d’obbligo.

Le scarpe in pelle liscia con allacciatura, di colore nero, sono l’unico modello ammesso per l’abbigliamento da cerimonia e da sera.

Nella versione in vernice nera sono d’obbligo con il frac e utilizzate anche con lo smoking (ammesse anche in pelle nera).

Altra stringata è la scarpa modello Derby.

Si tratta di una variante meno rigorosa della precedente che presenta delle decorazioni costituite da piccoli fori, sulla punta e sui lati.

Rispetto alla Oxford avvolge meno la caviglia, lasciando intravedere maggiormente il calzino e l’allacciatura è aperta nella parte inferiore.

È adatta ad un abbigliamento formale (non da cerimonia), ma anche smart casual o business dress.

È spesso indossata nella versione marrone castagna o cognac, solo di giorno.

Per l’abbigliamento casual invece, ideali sono le Loafer e i mocassini: scarpe non stringate, che possono essere con tomaia liscia, decorata, ricamata (oggi molto di moda), con nappine (Tassel Loafer), o con la caratteristica linguetta di pelle (Penny Loafer).

Una variante un po’ più formale del mocassino, è la Monk strap a una o due fibbie, molto apprezzata da chi ama un abbigliamento professionale ma non formale.

E infine le scarpe riservate al solo tempo libero: Sneakers, scarponcini scamosciati con suola in para, per le occasioni informali e la campagna e  boat shoes, le calzature in pelle con la tipica suola in gomma bianca adatta a non lasciare segni neanche sulle superfici più delicate.

Proprio queste ultime, dopo la metà degli anni trenta, furono adottate dai rampolli dei college americani più prestigiosi e delle università della Ivy League nei loro preppy look, in sostituzione delle penny loafers, per le occasioni meno formali.

Scarpa abbinata all’outfit e outfit adatto al contesto: ecco i due semplici passaggi per essere impeccabili in ogni occasione.

Se la variabile è rappresentata dal modello, che cambia in base all’outfit e all’occasione, la costante necessaria è la cura della calzatura.

Le scarpe necessitano di manutenzione: vanno pulite, lucidate, riposte nella scarpiera con le forme e risuolate periodicamente.

Lo studio accurato del look sarebbe immediatamente vanificato dalla camminata su tacchi consumati come un pezzo di parmigiano passato sulla grattugia.

Le suole si consumano e spesso anche in modo differente (il tacco della scarpa destra di chi passa tante ore al volante, è molto più rovinato del sinistro), questo causa una postura lievemente sbilanciata decisamente poco elegante.

Come amo ripetere spesso, sono i dettagli a fare la differenza, e le calzature, soprattutto in un uomo, sono in grado di lanciare inequivocabili segnali di stile o compromettere irrimediabilmente anche l’outfit più ricercato.

Elisa Volta

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